CLEMI – Mangiafumo

1.400,00

Il mangiafumo Clemi —un’elegante portacandele cilindrico, realizzato a mano in cristallo di Murano. Questo pezzo di lusso può essere personalizzato con un’incisione unica, come uno stemma o un monogramma, secondo le vostre specifiche. Si prega di notare che il prezzo include la raffinata corona di foglie che adorna il bordo della lampada; eventuali incisioni personalizzate sono disponibili con un costo aggiuntivo. L’incisione mostrata nella foto è solo un esempio delle possibilità.

Disponibilità: in stock
Spedizione: 14 giorni
Dimensioni: Cm 30 x 20
Materiali: Vetro di Murano inciso a mano
Weight 770 g
COD: CLEMI Categoria: Tag: , , ,

Descrizione

 “Il mangiafumo è stato uno dei miei primi progetti, dedicato a Clemi, la mia adorata tata. È un grande cilindro in vetro muranese, volutamente sovradimensionato affinché potessi incidervi lo stemma di famiglia”.

Il mangiafumo è dunque un oggetto che nasce in vetro cristallo, dalla forma pulita, sul quale incidere quello che più si ama: un emblema, un monogramma, un logo, una veduta, una poesia… o un simbolo come nel caso dello splendido San Giorgio che uccide il drago realizzato per la Fondazione Giorgio Cini di Venezia.

Uno dei più fantasiosi e ricercati mai realizzati è stato come regalo in occasione del Grand Prix del Bahrein 2017: una fila di macchine da corsa sfrecciavano difronte a palme, edifici e bandiere svolazzanti incise sul vetro. 

Il Designer

“Nei miei primi ricordi Venezia aveva altri colori. Era più spenta, drammatica, distrutta, profondamente romantica. Bellissima. Non c’era la luce di oggi, più scintillante, forse, ma meno poetica”.
La vita di Giberto Arrivabene Valenti Gonzaga, è visceralmente legata a Venezia. Le memorie infantili, le più belle, sono quelle che si sono formate nelle stanze di Palazzo Papadopoli, tra gli affreschi del Tiepolo e gli affetti familiari.

Lavorazione a mano

Non c’è nulla tra gli oggetti creati da Giberto che non sia il risultato di un abile e meticoloso lavoro di artigianato artistico.
Ogni singolo pezzo nasce da uno schizzo di Gibi fatto ad acquerello su carta lucida: “Quando vedo qualcosa che mi ispira o un oggetto che mi piace, lo disegno e lo rielaboro.
Poi si passa alla realizzazione”.