The Venice Glass Week 2019
Giberto Arrivabene, che reinterpreta in vetro capolavori della storia dell’arte, presenta tre vasi omaggio a tre artisti: Lucio Fontana, Piero Manzoni e Alberto Burri.
Galleria Internazionale d’Arte Moderna Ca’ Pesaro, Santa Croce 2076, Venezia
Giovedì 12 settembre 2019, ore 17
Presentazione moderata da Elisabetta Barisoni, responsabile della Galleria Internazionale d’Arte Moderna di Ca’ Pesaro, in dialogo con Luca Massimo Barbero, direttore dell’Istituto di Storia dell’Arte della Fondazione Giorgio Cini, e Giberto Arrivabene Valenti Gonzaga
In occasione di The Venice Glass Week (7-15 settembre 2019), Giberto Arrivabene Valenti Gonzaga, che da oltre 20 anni reinterpreta con le sue opere la tradizione vetraria veneziana, presenta tre vasi omaggio a tre artisti: Lucio Fontana, Piero Manzoni e Alberto Burri.
Le tre nuove opere sono in linea con la ricerca che Giberto Arrivabene porta avanti da anni: tradurre in vetro capolavori della storia dell’arte (da Paolina Borghese al busto di Cesare Augusto, fino al Putto dormiente). Un approccio che diventa un’inedita prospettiva per guardare all’arte stessa, osservandola da un punto di vista diverso, nonché un dichiarato omaggio alla tradizione millenaria del vetro muranese, capace, se stimolato, di un rinnovamento costante.
Ispirato dagli iconici Concetti Spaziali di Lucio Fontana, tele ritmate da uno o più tagli in sequenza danzanti sulla superficie, Giberto Arrivabene ha pensato alla possibilità di tagliare il vetro.
Non senza difficoltà realizzative, è nato così il Vaso Fontana, un’opera di grandi dimensioni prodotta in una serie limitata di quindici pezzi, sulla quale sono incisi uno o più tagli profondi che fendono idealmente il vetro, svelandone il colore interno.
Sempre con la preziosa collaborazione del maestro Seguso, è stato ideato il Vaso Burri che, su una base di vetro nero, fonde una pasta corposa di un rosso intenso. Il vaso viene infine ricoperto da applicazioni di vetro cristallo che ricreano l’effetto delle plastiche sciolte dalla fiamma ossidrica, enfatizzando la sovrapposizione dei piani cromatici.
Il confronto con l’arte moderna è poi proseguito con le opere di Piero Manzoni e di Alberto Burri, che hanno consentito di sperimentare interessanti varianti in vetro.
Il maestro vetraio Gianni Seguso ha raccolto la sfida e ha creato con Giberto Arrivabene il Vaso Manzoni: un’opera alta circa trenta centimetri in vetro soffiato bianco e avvolta da una matassa di filamenti applicati a caldo, che rimandano all’effetto distintivo della serie di opere Achrome di Piero Manzoni.
La ricerca su Alberto Burri non poteva che concentrarsi sul fuoco, l’elemento che lega indissolubilmente il vetro alla serie di opere Combustioni dell’artista umbro.
Dalla passione per il vetro, Venezia e il bello, Giberto Arrivabene ha creato con la moglie Bianca di Savoia Aosta il brand Giberto Venezia che propone vasi, bicchieri, fermacarte, portacandele e cornici, che possono anche essere personalizzati, oltre a sculture e collezioni speciali realizzate in collaborazione con prestigiose realtà di diversi settori.
La vita di Giberto Arrivabene Valenti Gonzaga è visceralmente legata a Venezia.
Legatissimo alla sua famiglia, i ricordi infantili più evocativi sono associati alle stanze di Palazzo Papadopoli, tra gli affreschi del Tiepolo e gli affetti più cari. Il palazzo del XVI secolo, che appartiene alla famiglia Arrivabene, ospita oggi l’esclusivo resort Aman Venice, che comprende la boutique di Giberto Venezia, oltre al nuovo spazio gourmet Palazzo Table Kitchen.
Nell’ideazione delle sue opere, anche i viaggi sono una fonte inesauribile di ispirazione. L’elemento creativo per Giberto Arrivabene è sempre una scoperta.
Il vetro viene lavorato a Murano: ogni singolo oggetto viene soffiato dai maestri vetrai nelle fornaci veneziane.
Il maestro Gianni Seguso ha raccolto la sfida e ha creato con Giberto il Vaso Manzoni: un vaso di circa trenta centimetri, soffiato in vetro bianco e avvolto da una matassa di filamenti applicati a caldo, fino ad ottenere l’effetto degli Acrome manzoniani. La ricerca su Burri non poteva che concentrarsi sul fuoco, l’elemento che lega indissolubilmente il vetro alle Combustioni dell’artista umbro. Sempre con la preziosa collaborazione del maestro Seguso è stato ideato il Vaso Burri che, su una base di vetro nero, fonde una pasta rossa intensa. Da ultimo il vaso è ricoperto da applicazioni di vetro cristallo che ricreano l’effetto delle plastiche sciolte dalla fiamma ossidrica e mettono in evidenza la sovrapposizione dei piani cromatici.
Scopri i Vasi
I vetri creati da Giberto Arrivabene a Murano sono inoltre personalizzabili: portacandele, fermacarte, bicchieri e vasi possono essere incisi con figure, stemmi, fiori, foglie, animali, grottesche, motivi decorativi, vedute, iniziali, emblemi e persino interi pensieri. Ogni pezzo è tailor made.
“Amo lavorare con altri, talvolta distanti da me, discutere su un progetto specifico e arrivare insieme a un risultato che soddisfi entrambi” racconta Giberto Arrivabene.
È il caso della collezione di vetri da tavola creati per Dior Maison in vetro soffiato e lavorato con l’antica tecnica del rigà-menà. Oppure della serie di bicchieri Pansérealizzati per Henge e presentati in occasione Salone del Mobile di Milano nel 2016.
Molti decoratori si rivolgono a Giberto Arrivabene per dare forma a progetti pensati per i clienti più esigenti, come per esempio le specchiere, che rimandano alla tradizione dell’artigianato di lusso veneziano e che possono essere personalizzate con incisioni, intagli e inserti di stoffa, canne di vetro colorato, murrine o materiali preziosi.
Giberto ha sede a Venezia, a San Marco, in Calle Caotorta 3565, dove c’è anche un magazzino che è possibile visitare.
Le collezioni Giberto Venezia sono disponibili on line sul sito, nel flagship storeall’interno di Aman Venice e presso selezionati store nel mondo, tra cui DFS Fondaco dei Tedeschi e L’Angolo del Passato di Giordana Naccari a Venezia, Debonnaire e Alex Eagle Studio a Londra, Kneen & Co a Chicago, Isetan a Tokyo, VST ad Atene, Antiqua Menus Plaisirs a Gstaad.