The Venice Glass Week – I Bicchieri Kintsugi

Giberto Arrivabene Valenti Gonzaga al Museo di Arte Orientale

Bicchiere Kintsugi
2022
Vetro soffiato lattimo, rosso e blu
Incisione a mano e decorazione in foglia d’oro
A cura di Cristina Beltrami e Marta Boscolo

Giberto Arrivabene Valenti Gonzaga trae l’ispirazione per questa nuova serie di bicchieri dalla bella mostra che Homo Faber ha allestito negli spazi della Fondazione Giorgio Cini di Venezia, un’imponente rassegna interamente dedicata alla tradizione artigianale del Giappone incluse alcune straordinarie ceramiche restaurate con la complessa tecnica del Kintsugi. Un procedimento antico che recupera l’oggetto ceramico attraverso suture dorate che, seguendo il tracciato della frattura, di fatto impreziosiscono l’oggetto.
Affascinato dal processo di recupero di queste ceramiche, impossibile da applicare al vetro, Giberto Arrivabene ha imitato la tecnica del Kintsugi in questa nuova serie di goti che creano un ponte tra la tradizione muranese e l’Oriente, da sempre per altro sua grande fonte d’ispirazione.

Su bicchieri della dimensione classica del goto veneziano, l’artista incide il tracciato di una linea percorsa in seguito dalla foglia d’oro: una lavorazione messa a punto con il maestro Gianni Seguso a Murano.
Quanto mai pezzi unici, i Kintsugi confondono i confini tra il vetro e la ceramica e aprono un dialogo tra i due materiali.